Via Santa Maria Antesaecula, visitiamo la strada dove nacque Totò

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Ai piedi della collina di Capodimonte a pochi passi dal Centro Storico di Napoli è sito un rione, il Rione Sanità, culla di numerosi luoghi d’interesse storico, culturale e religioso. All’interno di quello stesso rione si dirama una delle più antiche strade di Napoli, Via Santa Maria Antesaecula, passata alla storia sia per il meraviglioso patrimonio archeologico che custodisce, che per aver dato i natali ad una delle personalità più importanti della città: Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfiro-genito Gagliardi de Curtis di Bisanzio in arte Totò.

I tesori di via Santa Maria Antesaecula.

Ab inizio et ante saecula creata sum – Sono stata creata sin dall’origine e prima dei secoli – sono le parole che in antichità erano dedicate alla Madonna, e la cui abbreviazione caratterizza il nome della monumentale chiesa consacrata nel 1622, la chiesa di Santa Maria Antesaecula, a cui la strada deve il suo nome.

Quella di Santa Maria, insieme alla Chiesa del Santissimo Crocifisso, edificata nel 1764, rappresentano due dei più grandi monumenti presenti nella zona che, insieme all’ingresso all’ipogeo greco della città, testimoniano come la religiosità abbia sempre rivestito un ruolo molto importante nella Napoli antica. Da via Santa Maria Antesaecula infatti, è possibile accedere ad uno dei più grandi luoghi di sepoltura greca presenti in città, l’ipogeo appunto, che ad oggi sta ancora restituendo al mondo alcune delle sue ricchezze.

Via Santa Maria Antesaecula e la memoria di Totò

Quando Totò morì, il 15 aprile del 1967, furono celebrati tre funerali: uno a Roma, dove l’attore visse e morì; uno nella sua Napoli e uno, esclusivamente nel Rione Sanità, su iniziativa di un “capoguappo”, desideroso di omaggiare il suo illustre concittadino. E la memoria del più illustre napoletano di tutti i tempi continua a vivere imperterrita tra i suoi concittadini, tanto che basta andare a spasso nel quartiere che gli ha dato i natali, per rendersene conto.

 Iniziando il giro turistico dalla sua casa, il civico n 109 di via Santa Maria Antesaecula, è possibile vedere sulla facciata del palazzo, attigua al balconcino sito al primo piano dove il principe trascorse la sua infanzia e giovinezza , una targa che lo celebra come “comico impareggiabile per la sua mimica, uomo di nobili sentimenti e poeta insigne”. Proseguendo poi per qualche metro lungo la stessa via si incrocia un altarino, sempre a lui dedicato, che precede di pochissimo un bar, che non solo porta il suo nome ma si ispira interamente alla sua vita.

Via Santa Maria Antesaecula termina qui, ma superata la Chiesa di San Severo, e procedendo per le rampe di salita Cinesi, è possibile vedere Totò arrampicarsi su un pilastro nella recinzione del Giardino degli aranci, che si trova proprio di fronte al famoso balcone set dell’episodio ” Il guappo”, tratto dal film “L’oro di Napoli”. Da qui, è possibile poi recarsi verso il Borgo Vergini dove, il maestoso Palazzo dello Spagnolo tristemente ricorda che il Museo dedicato a Totò non è ancora completato, ci aspettiamo di poterlo andare a visitare molto presto.

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